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 "NATALE INSIEME"
 

Ormai è tradizione un nostro messaggio per il Santo Natale.

Questo è il testo della proposta del 2010:

Natale con i tuoi. Così dice il detto. Tutti cerchiamo di viverlo con coloro ai quali vogliamo
bene. È facile farsi prendere dal fascino del sentimentalismo e cadere nella vacuità e
banalità dei luoghi comuni. Il mio augurio invece è quello di vive una Natale "sopra la
media", un Natale di svolta, un Natale che segni un cambiamento di vita per tutti noi. Le
occasioni di comunione non mancano mai, ma il Natale ci insegna a viverle.
Ora sarebbe bello che imparassimo da questo Natale a vivere la comunione, lasciandoci
invadere dallo Spirito, dallo Spirito e non dal sentimento che, per sua natura è labile ed
altalenante. Lo Spirito invece ci porta a Gesù, anzi fa sì che il cuore apra la porta a Gesù. 
E se Gesù prende casa nei nostri cuori allora siamo capaci di rimuovere le divisioni, di creare e
vivere la vita di fede con gli altri. Faccio questo augurio in primis a me stesso, perché ne ho
veramente bisogno. Vorrei che cogliessimo tutti l'occasione per imparare a vivere la
Comunione nelle nostre famiglie, tra le nostre famiglie, con gli amici, i colleghi ed anche gli
antipatici.
Se Gesù viene in mezzo a noi con la debolezza di un bambino, è per dimostrare che solo la
dolcezza cambia il mondo, e che guardando a Lui possiamo Vivere.
Vorrei che da questo Natale imparassimo che solo la comunione di vita, che si fa con chi si
incontra e non con chi si sceglie, ci può far vivere una vita cristiana piena, ci dà la speranza
che il dono della fede possa giungere ai nostri figli. Cosa significa vivere la comunione ed
impararla dal Natale?
Significa uscire da guscio e dalla propria comodità, per perdere la vita per gli altri: Gesù
scende dal cielo e viene a morire per noi sulla terra.
Significa vivere l'Eucarestia con la nostra parrocchia o associazione o movimento, intorno ai
nostri pastori: molti vanno a Messa una sola volta all'anno e proprio a Natale.
Significa recuperare il senso di famiglia dalla Sacra Famiglia. Cosa fa la Sacra Famiglia? Vive
con Gesù in casa! E come vivremmo nelle nostre case se avessimo veramente Gesù che gira
per le stanze e gli ambienti, che mangia e dorme, gioisce e soffre con noi?
Significa vivere la vita con gli altri e con le altre famiglie: i pastori di Betlemme si raccolgono
intorno alla capanna, escono di casa, perdono tempo con gli altri per capire e vedere cosa
accade, per interrogarsi sulla vita e sui meravigliosi fatti che avvengono davanti ai loro occhi.
Significa vivere la carità: Maria che, anche se incinta, affronta il viaggio per recarsi ad aiutare
Elisabetta, ne è l'esempio.
Natale significa iniziare la grande avventura dell'educazione. Gesù nasce, come tutti,
bambino, e va educato da suoi genitori. Ora i suoi genitori, Maria e Giuseppe, non due
persone qualunque, capiscono che da soli non ce la possono fare e che hanno bisogno
della comunità, della vita di comunione, per educare il Figlio di Dio. Vivono in una comunità
e fanno "scelte educative comuni" con altri del proprio clan o gruppo, per far sì che i valori
che Gesù respira non siano presenti solo in casa, ma siano vissuti e condivisi anche da amici e
parenti. Si tratta di fare noi con i nostri figli, naturalmente a seconda delle età, delle scelte
controcorrente e di abituarsi a vivere l’esperienza cristiana come contraddizione e martirio.
Ora, potremmo anche noi fare un bagno di umiltà e capire che se questo è stato necessario
per Gesù lo è, a maggior ragione, per i nostri figli. Dal Natale possiamo imparare che non
basta parlare di emergenza educativa, ma dobbiamo recuperare la passione educativa,
che ci fa desiderare il dono più grande per la vita nostra e dei nostri figli: il dono della fede.
Gesù apri il nostro cuore alla passione ed alla fantasia educativa!
Grazie e Buon Natale a tutti.

                                                                         Giuseppe Mazzoli  

 
 
 pubblicato su  Avvenire- Bologna 7 del 19 dicembre 2010
 
 
 
   

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Ultimo aggiornamento:  29-08-18