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 "NATALE LIBERO"
 

In occasione del Santo Natale 2007 l'Associazione propone un segno contro il consumismo .
Questo è il testo della proposta che abbiamo lanciato nella nostra parrocchia.

 L’Associazione “Il Vino di Cana” propone alla Parrocchia del Sacro Cuore di essere, ancora una volta, un modesto “segno di contraddizione”. Ci lamentiamo tutti del fatto che il Natale è diventato pura merce, dove Gesù è ridotto ad una statuina, se non addirittura tolto, per non offendere nessuno.

 Vorremmo per una volta provare a reagire e non a subire passivamente tutto ciò: non con una reazione violenta, ma con una reazione secondo lo stile del Vangelo. È necessario che le domeniche e le feste precedenti il Natale tornino ad essere giorni del Signore, e non giorni per lo shopping. Ciò si può testimoniare disertando in tali giorni i negozi, gli ipermercati ed i supermercati, per tre ordini di ragioni:

1.      Per difendere la domenica, come Gesù difese il tempio (e la domenica è il giorno del tempio, della Chiesa, della famiglia) da chi lo vuole ridurre ad una “spelonca di ladri” (per dirla con gli evangelisti sinottici)

2.      Per difendere il Natale dal consumismo esasperato che ci porta a sacrificare anche i giorni di festa in nome del dio consumo

3.      Per difendere la vita dei lavoratori costretti a lavorare nei giorni di festa da supermercati e commercianti che sono dalla parte dei più deboli solo quando fa loro comodo.

 Pensiamo a chi lavora o ai nostri figli che lavoreranno nei supermercati. Come potranno vivere la loro vita di famiglia nei giorni di festa? Come potranno vivere il giorno del Signore?
 È questa l’eredità che vogliamo lasciare loro?

 Noi siamo dalla parte di Gesù e non dei mercanti del tempio: non siamo come quelli che ribaltano negozi ed ipermercati, ma non vogliamo adeguarci. Per una cultura del “giorno del Signore” diciamo insieme e con i fatti il nostro no.


Bologna, 25 novembre 2007
 
 
 
   

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Ultimo aggiornamento:  29-08-18